Il Pettirosso e la Notte di Natale
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Un viaggio tra neve, bontà e piccoli gesti
con scheda logopedica

Crescere leggendo: una rubrica per piccoli lettori.
A cura di Micaela Giuso - logopedista
“Il Pettirosso e la Notte di Natale” è un albo invernale che porta i bambini nella magia del bosco invernale, dove neve, silenzio e piccoli animali diventano protagonisti. L’autore li inserisce in un mondo naturale fatto, di piante, animali, silenzio, natura, un mondo parallelo a quello cittadino, fatto di essenzialità e sopravvivenza , calma e cicli vitali, un mondo da salvaguardare e proteggere (primo messaggio inferenziale).

Personaggi: la storia racconta il viaggio di un pettirosso che, nel cuore della Vigilia di Natale, attraversa la foresta per raggiungere la casa di Babbo Natale. Lungo il cammino incontra vari animali infreddoliti (il riccio, il coniglietto, la rana ecc...) e decide di aiutarli, donando uno a uno i suoi vestitini. È una storia semplice, ma profondissima, perfetta per i 3 anni e adattabile anche ai bambini più grandi, grazie ai temi della storia si possono introdurre anche concetti più scientifici, ad esempio la conoscenza del pettirosso, uccellino che per i suoi colori incuriosisce molto grandi e piccini, sul quale numerose leggende sono state scritte, ma su cui si possono cercare informazioni anche più naturalistiche.

Perché è un libro prezioso per lo sviluppo del linguaggio?
E' prezioso perché arricchisce il lessico specifico, ecco alcuni esempi: ramo, tana, piume, brina, cespuglio, vento gelido, impronte, e concetti come grande e piccolo. Un lessico più ricercato e anche dal punto di vista articolatorio più complesso, un upgrade rispetto ai libri del bosco delle ghiande. Ma osserviamo meglio nel dettaglio:
1. Le parole del paesaggio invernale: il bosco come stagione
Il libro offre una ricca occasione per lavorare sul lessico invernale: neve, brina, vento gelido, ghiaccio, impronte, tana.....Il bosco qui è protagonista, come nel Bosco delle Ghiande, anche qua nella sua versione invernale. Per i più grandi si introduce il concetto di stagione, i mesi della stagione invernale ecc.
2. Le parole della solidarietà : bontà, condivisione, empatia
Il pettirosso dona i suoi vestitini agli animali infreddoliti. È un gesto che permette di lavorare sulla teoria della mente, empatia, altruismo e valore delle piccole azioni.(secondo messaggio inferenziale)
Domande guida: Come si sente il coniglio senza sciarpa? Perché il pettirosso aiuta? Come si sente dopo aver regalato? Tu cosa potresti regalare ad un animaletto del bosco infreddolito, quale dei tuoi vestitini daresti?
Le parole in categorie: gli animali del bosco
I bambini incontrano coniglio, topo, volpe, cerbiatto, gufo… Un ottimo spunto per lavorare su classificazioni, nomi, caratteristiche e confronto tra animali: “gli animali del bosco”, “gli animali della fattoria” “gli animali della savana” ecc...
Le parole come significati: Perché si chiama pettirosso?
Un tema più naturalistico. Molti bambini chiedono il significato del nome. Questo apre una bellissima occasione di ricerca naturalistica: colore del piumaggio, alimentazione, habitat.
Le parole e gli ambienti “immaginari”: Il Natale e la casa di Babbo Natale
La storia culmina a casa di Babbo Natale, che riconosce la bontà del pettirosso e lo premia. Un momento importante che dà risalto al concetto di cura reciproca: il bene torna sempre.

Come leggere insieme
Fermati sulle immagini
Chiedi al bambino di osservare i dettagli :
“dove si trova il pettirosso?”
“che cosa sta portando?”
“chi incontra?”
“chi sta aiutando e perchè?”
Inserisci domande aperte
domande che stimolano il pensiero e il linguaggio, senza una risposta unica:
“come pensi si senta il pettirosso?”
“come potrebbe fare adesso?”
“perché si comporta così?”
Nomina gli oggetti e le azioni
usa un linguaggio semplice, ma preciso:
“sta costruendo un nido”
“trova una bacca rossa”
“vede un amico che ha freddo”
Crea piccole anticipazioni
ottime per comprendere la sequenza narrativa:
“secondo te chi incontrerà ora?”
“che succederà quando arriva la neve?”

Scheda logopedica
Età consigliata: 3–6 anni
Obiettivi linguistici:
Arricchimento del vocabolario invernale
Nomi degli animali del bosco
Teoria della mente (freddo, emozioni, bisogni)
Sequenze temporali
Comprensione e produzione narrativa semplice
Lessico emotivo: freddo, caldo, paura, sorpresa, bontà
Lessico ricercato e descrittivo
Domande utili:
Chi incontra il pettirosso?
Come si sente questo animale?
Cosa fa il pettirosso per aiutarlo?
Perché si chiama pettirosso?
Cosa succede quando arriva da Babbo Natale?
Attività consigliate:
Creazione di vestitini con carta o stoffa; per i più grandi usiamo l’uncinetto
Associazione colori–vestitini
Conteggio: quanti vestitini ho? Quanti ne dono? Quanti ne rimangono
Drammatizzazione con peluche degli animali del bosco (il pettirosso peluche della Trudy esiste!)
Ricerca scientifica sul pettirosso
Sequenze temporali: prima – poi – infine

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